domenica 14 aprile 2013

R.S.C. Anderlecht - K.V. Club Brugge 1-1

La sfida verità per entrambe le squadre, noi alla ricerca della vittoria perduta contro le grandi e il Club alla ricerca di una vittoria che l'avvicinerebbe proprio a noi. Schieramenti speculari entrambi con il 4-2-3-1 da noi si rivedono, finalmente, in campo Praet e Bruno e in panca ci vanno Iakovenko e De Zeeuw, ritorna in attacco Mbokani dopo la squalifica. Il Club Brugge in avanti presenta Bacca supportato da Vazquez, Lestienne e Gudjohnsen. Tutto esaurito per il super classico, sperando che diano la giusta spinta alla squadra.

Pronti partenza via e le squadre iniziano subito con grande intensità, con Mbokani andiamo vicini alla possibilità del gol, dopo soli 10 minuti, ma Meunier è fantastico a chiuderlo da dietro. Il Club Brugge piano piano inizia a prendere il controllo del gioco e va vicinissimo al gol con l'islandese ex Barcelona Gudjohnsen, l'occasione più grande capita sui piedi di Bacca, che non sfrutta un errore di Kouyaté, anzi dobbiamo dirlo, non a segnato per via di Proto, fantastico a respingere di piede. Il gol è nell'area ed arriva al 27° sbaglia ancora Kouyaté e Odoi per anticipare Bacca devia la palla nella propria porta. Con il gol la squadra si disunisce e subito Maxime Lestienne ha l'occasione per il 2-0, ma lo scavetto del giovane talento termina a lato graziandoci. Gli avversari continuano a devastarci in contropiede come accade al 31° che costa il rosso ad Odoi che commette fallo da ultimo uomo su Bacca lanciato in porta. In 10 dopo soli 30 minuti e sotto di un gol nell'aria c'è paura di goleada, ma la squadra lentamente riesce a prendere le misure per coprire il buco dell'espulsione d'Odoi entra Wasiliewski al posto di Praet, mi chiedo perchè il polacco abbia così poco spazio visto che dal suo ingresso Lestienne diventa un'ombra. La squadra chiude il primo tempo in crescendo andando vicino al pari nel recupero con Mbokani, ma il suo colpo di testa termina di poco alto.
Il secondo tempo inizia con tutt'altro ritmo, entra De Sutter per Suarez, e dopo soli 40 secondi l'arbitro ci nega un rigore solare con Donk che calcia il petto di Mbokani, mentre il congolese ha l'occasione per insaccare, rigore netto che non vede solo l'arbitro. L'episodio non ci demoralizza anzi prendiamo il dominio del gioco anche con un uomo in meno e al 49° De Sutter fa la sponda per Mbokani che tira di poco a lato, questa è una delle trame principali su cui verserà il secondo tempo. Al 57° Proto mette i brividi bucando l'intervento sul tiro di Lestienne, ma la fortuna è dalla sua e la palla prende il palo ed esce. Noi continuiamo ad attaccare andando vicino al gol con De Sutter, con Kujovic che devia in corner, dal corner Mbokani svetta più in alto di tutti e realizza il meritato pareggio, 1-1 e tutto da rifare per il Club Brugge mentre noi incominciamo ad andare in riserva dopo il grande sforzo fatto per arrivare al gol. Il Club Brugge ritorna a prendere le redini del gioco, ma noi con Bruno andiamo vicini al gol, peccato che il suo destro è centrale. Intanto entra De Zeeuw per Bruno con l'intenzione di Van den Brom di chidersi per tenere il pari, ma al 81° De Bock viene espulso per doppia ammonizione e gli equilibri si spostano tutti verso di noi e infatti nei piedi di De Zeeuw e sulla testa di Kouyaté capitano l'occasioni migliore, ma soprattutto Deschacht è fantastico su Bacca chiudendolo prima che potesse tirare, quello che molto probabilmente sarebbe stato gol.

Alla fine 1-1 che ci va bene dopo lo scandolo primo tempo in cui gli avversari ce ne potevano fare tranquillamente 3, nella ripresa abbiamo avuto la grinta e la determinazione per capovolgere la partita, peccato nel finale non siamo riusciti a vincere la partita, ma De Zeeuw in fase offensiva è qualcosa d'osceno e spero vivamente che a fine prestito se ne ritorni in Russia.

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