mercoledì 19 settembre 2012

A.C. Milan - RSC Anderlecht 0-0


Discreta partita quella che è andata in scena ieri allo stadio Giuseppe Meazza, mister Van Handenhoven punta tutto sulla squadra titolare mettendola in campo con un offensivo 4-3-2-1 con Biglia in cambina di regina e Kanu e Bruno dietro all'unica punta Mbokani, il giocatore più atteso in questo match. Il Milan schiera un centrocampo con scarsa qualità con Nocerino-De Jong-Flamini e in avanti Pazzini viene sostenuto da Emanuelson e Boateng.
La prima frazione di gioco dimostra un Anderlecht combattivo che non molla mai su nessun pallone infatti la prima occasione da gol arriva da un tiro da fuori di Kljestan ben neutrallizato da Abbiati però anche il Milan è vivo e con Flamini va vicino al gol, ma qui è stato molto bravo Proto a chiudergli lo specchio. La partita si perde tutta a centrocampo complice la scarsa qualità del Milan e la mancanza di fantasia dell'Anderlecht quando arriva negli ultimi 20-25 metri, al 26° Gillet mostra tutte le sue qualità sulla destra riuscendo ad evitar ben 3 avversari, ma al posto di crossare cerca un tiro telefonato per Abbiati. La super occasione del primo tempo capita sui i piedi di Emanuelson che lanciato sulla corsa da Nocerino, prova il pallonetto colpendo male il pallone e Proto si salva, poi fino alla fine dei 45 minuti non accade nulla.

Nella ripresa è un Milan che cambia faccia e gioca di più sull'acceleratore, ma l'occasione migliore l'abbiamo noi nell'avvio di tempo con Biglia, ben servito da Mbokani, che da posizione ottima spara alle stelle, questa è la nostra ultima occasione e il Milan con l'ingresso dell'italo-egiziano El Shaarawy incominciamo a soffrire dietro e da lui nascono le occasioni più pericolose come un colpo di testa, parato da un magnifico Proto, e poi un'ottima apertura per Emanuelson che però spara alto, il mister per correre ai ripari fa entrare l'ungherese Juhasz che praticamente rende impenetrabile la retroguardia belga e fino alla fine non ci saranno altri pericoli, anzi la partita viene fatta finire su un contropiede condotto da Biglia che poteva essere pericoloso visto che si stava involando tu per tu con Abbiati con Mbokani.

C'è ancora da migliorare, soprattutto tatticalmente in fase difensiva siamo stati ottimi, ma in fase offensiva complice anche il fatto dell'allagarsi di Mbokani non ci ha permesso di esprimerci al massimo perchè per il massimo del tempo è stato Bruno il nostro uomo d'area che fisicamente scompare al confronto di Bonera e Mexes adesso prepariamoci al meglio per la sfida contro il Waregem per andare a recuperare un Club Brugge che sta già scappando dopo 7 partite di campionato.

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